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| Knicks, brutta caduta E Gallinari non basta
I 27 punti dell'italiano e un Lee in gran forma non bastano a New York, che perde a Detroit contro una delle squadre peggiori di questa stagione (13 sconfitte consecutive). Gli uomini di D'Antoni arrivano anche a -21 prima di tentare una rimonta inutile: 94-90 il finale NEW YORK, 17 gennaio 2009 - Ancora una volta i Knicks steccano nel primo tempo, sprofondano nel terzo quarto ma riescono a tornare in partita e nel finale arrivano vicini all’impresa. La rimonta però non si concretizza così la squadra newyorchese, nonostante un eccellente Danilo Gallinari, deve inchinarsi (94-90 il finale) davanti ai Pistons.
PARTENZA FALSA — I Knicks, reduci dalla “Italian Heritage Night” che non ha regalato grandi soddisfazioni alla truppa di Mike D’Antoni, prova a tornare in carreggiata a Detroit. I Pistons però, sembrano essersi messi alle spalle il loro momento terribile (13 sconfitte consecutive), centrando due vittorie di fila. Detroit deve fare a meno di due pezzi da novanta come Tayshaun Prince e Ben Gordon, New York, invece, si presenta al Palace con il quintetto solito. Si parte con il canestro da sotto di Danilo Gallinari. Detroit non sembra aver tante soluzioni in attacco e prova a fare male ai Knicks con i movimenti di Chris Wilcox. David Lee però gioca un primo quarto “alla Bargnani” (almeno quello visto al Garden). Il lungo segna da tutte le posizioni e tiene davanti i non brillantissimi Knicks firmando 16 punti nella prima frazione.
David Lee (a sinistra) contrastato da Ben Wallace. Ap PROBLEMI — Una partita sicuramente non bella cresce nel secondo quarto ma non grazie ai Knicks. Detroit con Stuckey e Villanueva prende in mano le redini del match. Mike D’Antoni rispolvera anche Larry Hughes (in panchina nelle ultime otto gare) ma i risultati non arrivano. Sei punti consecutivi del Gallo (una tripla e un gioco da tre punti) mettono fieno in cascina per una squadra che però fa troppa fatica a tenere il ritmo dei padroni di casa. I problemi offensivi di New York danno fiducia a Detroit che così in chiusura di secondo quarto piazza un parziale di 16-2, interrotto, proprio nei secondi finali della frazione, dal canestro dalla lunga distanza dell’azzurro. I Knicks comunque vanno negli spogliatoi sotto 51-37 dopo aver disputato un primo tempo decisamente deludente.
FINITA — Le cose non migliorano nel terzo quarto. Gallinari firma il primo canestro della ripresa ma i Knicks combinano poco. La tripla dell’azzurro a metà frazione non scuote la truppa di Mike D’Antoni (che addirittura per qualche minuto prova a giocare senza un playmaker di ruolo), Villanueva e Hamilton, infatti, spingono i Pistons al +21, chiudendo il terzo periodo avanti 77-60. Sembra un match destinato a un lungo garbage-time, invece Detroit decide di litigare con il canestro (3/18 al tiro) nell’ultima frazione. Coach D’Antoni prova a chiedere entusiasmo al rookie Jordan Hill e la gara cambia.
TENTATIVO —Le triple di Nate Robinson e i canestri di Danilo Gallinari riportano sotto i Knicks. Detroit riesce a rimanere a galla grazie ai rimbalzi offensivi (ben 20 nel match), ma New York si avvicina. Proprio un ottimo Gallinari a 48’’ dalla sirena firma il canestro del -3, Detroit risponde con due liberi di Rip Hamilton ma il Gallo con un movimento da veterano costringe al fallo (peraltro abbastanza ingenuo) lo svedese Jonas Jerebko sulla sua conclusione dalla lunga distanza. Tre liberi che l’azzurro realizza. Chaucky Atkins però dalla lunetta spegne le speranze dei Knicks che così devono incassare una sconfitta che fa male. Danilo Gallinari chiude con 27 punti (5/10 da due, 3/6 da tre e 8/8 ai liberi), quattro rimbalzi, due assist e un recupero in 40’ di gioco.
Detroit: Stuckey 20 (7/18), Villanueva 19, Hamilton 15. Rimbalzi: Villanueva, Wilcox 10. Assist: Hamilton 5. New York: Gallinari 27 (5/10, 3/6), Lee 26. Rimbalzi: Lee 17. Assist: Lee 9.
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